Suggestioni di Capodanno in Hiroshige

Hibiya e Soto-Sakurada visti da Yamashita-chō (1857) di Utagawa Hiroshige, Tokyo Ota Memorial Museum of Art

Suggestioni di Capodanno in HiroshigeHo scelto questa stampa, tratta dalle Cento vedute di Edo di Hiroshige, per concludere l’anno sia perché essa illustra alcuni aspetti del Capodanno tradizionale (Shōgatsu), sia perché mostra il significato del concetto di suggestione nell’arte giapponese che affonda le radici nelle filosofie orientali come spiegato qui.

L’opera mostra una veduta parziale della cima di un pino kadomatsu che svetta fin quasi a sfiorare le pendici del Fuji in lontananza. Attraverso il verde dei rami il paesaggio retrostante si vede quasi in trasparenza. L’albero è collocato davanti alle case a Capodanno affinchè nella sua chioma si annidino divinità benigne con il compito di portare fortuna agli abitanti della dimora all’inizio di un nuovo anno. La prospettiva a volo d’uccello, tipica dell’arte giapponese, consente all’occhio di vagare liberamente, come librandosi dall’alto su ali immaginarie, sul lago azzurro solcato da anatre e nel cielo sovrastante striato di rosso e costellato di aquiloni: l’usanza di far volare gli aquiloni è infatti tipica del Capodanno. Un altro divertimento tradizionale di questo periodo dell’anno è l’hanetsuki, un gioco simile a quello del volano: dai lati del quadro si scorgono le estremità di due mazze decorate che vengono vendute ogni anno proprio in vista di questa festività e in alto, fra gli aquiloni, è sospesa la pallina in volo. L’atmosfera è serena e, sebbene non si vedano figure umane, tutta la composizione trasmette la vivacità e la spensieratezza tipiche di un giorno di festa.

Altre usanze di Capodanno non riprodotte in questa stampa sono ascoltare i 108 rintocchi delle campane dei templi buddisti che purificano dai 108 peccati e desideri, inviare cartoline di auguri a parenti e amici, regalare denaro ai bambini in buste decorate e guardare la prima alba dell’anno.

L’opera di Hiroshige è costellata di piccoli dettagli, suggestioni che alimentano la fantasia di chi osserva lasciando che sia quest’ultimo a completare l’immagine: uno scorcio della chioma del pino, le estremità delle mazze, i fili sospesi degli aquiloni. Non sappiamo, ma la mente è libera di immaginare, chi stia giocando al volano o chi stia facendo volare gli aquiloni. In questo gioco di suggestione l’osservatore può addirittura entrare nell’immagine fantasticando di essere egli stesso a lanciare la pallina o a far volare uno degli aquiloni.

L’espediente della suggestione è largamente usato dal cinema nel quale spesso inquadrature parziali di dettagli rimandano all’immagine intera lasciando però che sia lo spettatore ad immaginarsela un attimo prima che essa sia effettivamente ripresa. Non è un caso che la tecnica di Hiroshige in alcune sue stampe sia stata definita “protofilmica”.

Akemashite omedetou gozaimasu! Buon anno nuovo da Arte in Giappone!

 

L’immagine è stata tratta da: http://ukiyo-e.org/image/mfa/sc206338