Pettinature tradizionali giapponesi di Tsuki

coiffure-oshidori-mage-1935Le complesse acconciature femminili che abbiamo avuto modo di ammirare nei bijinga sono frutto di una tradizione sviluppatasi nel periodo Edo. Fu allora che le donne abbandonarono la pettinatura taregami che consisteva nel portare i capelli lunghi e sciolti e adottarono l’acconciatura raccolta nihongami.

Una tipologia di pettinatura raccolta era lo shimada, una specie di chignon. Lo shimada poteva essere alto per le donne giovani (taka shimada), schiacciato per quelle adulte (tsubushi shimada), adornato da tessuto (uiwata) o tagliato in due come una pesca troncata a metà per le apprendiste geishe (momoware). Un altro tipo di shimada, detto “a scatola”, prevedeva che i capelli fossero raccolti dietro la nuca formando una specie di parallelepipedo. Infine in alcuni tipi di pettinature tradizionali giapponesi, come yoko-hyogo e gikei, i capelli venivano acconciati con la cera a formare due rigonfiamenti laterali simili ad ali.

Taka Shimada

Taka shimada (l’immagine è stata tratta da: http://nippon-kichi.jp/article_list.do?kwd=238&ml_lang=en)

Momoware

Momoware (l’immagine è stata tratta da: https://www.flickr.com/photos/colodio/4767012869)

Molte altre erano le varietà di pettinature adottate, ma tutte contemplavano l’uso di ornamenti detti kanzashi. Questi ultimi potevano essere di svariati materiali, anche molto preziosi, come oro, argento, giada o perle; potevano inoltre assumere le forme più fantasiose, anche a seconda dei periodi dell’anno, come quella a fiore di ciliegio in primavera, a foglia d’acero in autunno e a colomba augurale a Capodanno.

Spesso le acconciature femminili prevedevano che i capelli venissero rasati sulla fronte e le tempie.

Infine le geishe erano solite dormire su un apposito cuscino che serviva a preservare l’elaborata acconciatura per circa una settimana.

L’acconciatura maschile tradizionale per eccellenza era invece il chonmage. In tale pettinatura la testa veniva rasata e i restanti capelli, che erano lunghi, venivano unti con degli olii e raccolti in una coda ripiegata su se stessa, formando il caratteristico ciuffo sulla sommità del capo. La funzione di quest’acconciatura era quella di tenere il casco del samurai ben saldo sulla testa durante il combattimento e dunque essa era anche un indicatore della posizione sociale di chi la portava.

Sharaku 2

Chonmage (l’immagine è stata tratta da: https://www.google.com/culturalinstitute/asset-viewer/actor-matsumoto-k%C3%B4shir%C3%B4-4th-as-gor%C3%B4bei-the-fishmonger-from-san-ya-from-the-play-katakiuchi-noriai-banashi-kiri-za/YAGrH-svZyOMYA?hl=it&projectId=art-project)

L’immagine di apertura è stata tratta da: http://www.wikiart.org/en/uemura-shoen/coiffure-oshidori-mage-1935

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