Neve di sera a Kanbara by Tsuki

Neve di sera a Kanbara (1833), di Utagawa Hiroshige, Shizuoka city Tokaido Hiroshige Museum of Art

Neve di sera a Kanbara

In una notte d’inverno sul villaggio assopito scende la neve. La candida coltre si stende su ogni figura, d’alberi, case o montagne, coprendoli completamente e rendendo tutto cromaticamente omogeneo. Ciò sebbene essa, a ben vedere, non sia sempre di un bianco uniforme e piatto, ma ombreggiato di grigio in certe zone.

Privato del colore, o meglio immerso nel bicolore bianco-grigio a contrasto, il paesaggio naturale è ridotto a pura linea. Con tratto rapido l’autore cattura i profili degli alberi, dei tetti e delle rocce. Le strutture delle case, i rami e le chiome, i crinali dei monti sono stilizzati. Attraverso la rappresentazione di un paesaggio innevato dai colori neutri egli trasmette ancora una volta un senso di calma uniformità da cui nulla emerge. Ѐ come se dal dipinto potesse promanare il silenzio delle cose.

I tre viandanti appaiono minuti e quasi smarriti. La figura dell’anziano che cammina lento e incerto col bastone, curvo sotto il suo ombrello spruzzato di neve, trasmette un senso di fragilità e di delicatezza. Egli è solo in un deserto silente, nota di colore nel buio della notte, illuminato di riflesso dalla neve. Nel suo percorso verso una meta imprecisata, forse nel suo ritorno a casa, incrocia gli altri per un momento per poi avviarsi in opposta direzione, lasciando sulla bianca distesa ovattata piccole tracce del suo cammino.

Utagawa Hiroshige nacque a Edo, nel 1797, da una famiglia di samurai e ivi morì nel 1858. Rimasto orfano di entrambi i genitori all’età di dodici anni, dovette succedere al padre nel ruolo di vigile del fuoco. Ebbe comunque molto tempo a disposizione che utilizzò per dipingere, cominciando molto presto, con il nome di Tokutarō. Si formò con la scuola Utagawa assumendo lo pseudonimo di Hiroshige e studiando sia le scuole e le tecniche tradizionali che la prospettiva dell’arte occidentale. Gli fu offerto di succedere al caposcuola alla morte di quest’ultimo, ma declinò.

Dai ritratti di belle donne e attori passò, ad un certo punto, ai paesaggi, forse risentendo dell’influenza di Hokusai, suo contemporaneo, che aveva da poco pubblicato la serie delle Trentasei vedute del monte Fuji. Secondo una tradizione (di cui non vi sono però prove documentarie) nel 1832 intraprese un viaggio da Edo a Kyoto lungo la strada Tōkaidō, come parte di una delegazione ufficiale incaricata di trasportare dei cavalli, dono dello shogun, all’imperatore. Durante il percorso fu molto affascinato dalle diverse vedute che fissò in numerosi schizzi. Al ritorno pubblicò la serie Cinquantatrè stazioni della strada Tōkaidō che riscosse subito grande successo ed è ancora oggi fra le sue opere più conosciute. A questa serie appartiene la veduta della stazione di Kanbara che è qui commentata. Coloro che, per mancanza di documentazione, ritengono che il viaggio non sia stato fatto sostengono invece che Hiroshige si sarebbe servito di modelli per ispirarsi nella creazione delle stampe della serie.

Le serie di Hokusai e Hiroshige introdussero nella corrente ukiyo-e il genere del paesaggio o fukeiga, con la connessa categoria delle “vedute famose” o meisho-e. Tali generi consentivano nuove possibilità espressive, in particolare l’uso della prospettiva di derivazione occidentale.

Alla serie delle Cinquantatrè stazioni della strada Tōkaidō seguirono altri viaggi e altre serie fra le quali ricordiamo, negli ultimi anni della vita dell’autore, quella dedicata alle Cento vedute famose di Edo.

Oltre che ai paesaggi Hokusai si dedicò molto anche alla rappresentazione di piante e animali.

Visse in povertà, racimolando spesso miseri compensi e fu dunque costretto a produrre un gran numero di opere. Negli ultimi anni della sua vita divenne monaco buddista: è a questo periodo che risale la serie delle Cento vedute famose di Edo che ha molto ispirato gli Impressionisti e Van Gogh.

E’ considerato l’ultimo esponente della corrente ukiyo-e.

L’immagine è stata tratta da: https://en.wikipedia.org/wiki/The_Fifty-three_Stations_of_the_T%C5%8Dkaid%C5%8D#/media/File:Hiroshige16_kanbara.jpg