Grossi fiocchi di neve di Tsuki

Grossi fiocchi di neve (1944), di Uemura Shōen, Adachi Museum of Art

Uemura 3In una luminosa giornata invernale grossi fiocchi di neve danzano contro un cielo di seta dorata. L’improvvisa nevicata ha sorpreso due signore che, quasi sorridendo della piccola e inattesa contrarietà, si affrettano a correre ai ripari. L’una, quella che segue, forse la più giovane, si copre con il manto azzurro e viola il capo, la bocca e le orecchie e ha le mani interamente avvolte dalle maniche del vestito; l’altra si limita a tenere una mano sotto una manica e con l’altra solleva l’abito, decorato con vivaci fantasie, per fare più in fretta. La graziosa levità dei due ombrellini, uno visto dall’esterno e l’altro ripreso nella sua delicatissima struttura interna, ha la poesia di un dialogo. La scena è quasi fotografica nella sua resa istantanea di un momento. E’ possibile paragonarla con “Che freddo!” di Giuseppe De Nittis. A differenza del De Nittis, però, non potremmo definire Uemura Shōen come una cronista mondana, ma piuttosto come colei che ha consegnato al ricordo alcuni teneri aspetti del suo mondo, un mondo che all’epoca di questo dipinto, alla fine della guerra, stava per essere travolto per sempre.

Giuseppedenittis22

L’immagine è stata tratta da: http://freemaninrealworld.altervista.org/un-italiano-a-parigi-giuseppe-de-nittis/

L’immagine di apertura è stata tratta da: https://www.google.com/culturalinstitute/asset-viewer/large-snowflakes/6gFlCqy4-BIjJA?hl=it&projectId=art-project