Cascata di Fudō a Ōji (1857) di Utagawa Hiroshige, Tokyo Ota Memorial Museum of Art
La serie delle Cento vedute di Edo di Hiroshige appartiene al genere meisho-e, cioè “immagini di luoghi famosi”, di cui abbiamo parlato a proposito delle Cinquantatrè stazioni della strada Tōkaidō dello stesso autore, nonché delle Trentasei vedute del monte Fuji di Hokusai. Tale genere, nato nel periodo Heian (794-1185) come illustrazione di scenari resi famosi dalla poesia, aveva assunto la funzione, in un’epoca di viaggi e spostamenti come quella dell’autore, di illustrare mete celebri di visite. Alcuni di questi luoghi famosi erano sacri e meta di pellegrinaggio, come quello illustrato nell’opera in esame.
Il senso del sacro trasmesso dall’immagine è potente e promana dalla perfezione del cilindro d’acqua attratto verso terra dalla forza di gravità. La volumetria del cilindro è fortemente sottolineata dall’uso del bokashi, la sfumatura di colore dal bianco all’azzurro chiaro al blu profondo atta a dare tridimensionalità all’immagine e frutto dell’abilità dei maestri stampatori che con essa realizzavano effetti di tipo pittorico. La forma concepita da Hiroshige è astratta: non è più una cascata, ma l’idea di una cascata.
Se si confronta quest’opera con le Cascate di Hokusai si noterà come, mentre quest’ultimo ricercava nella natura ed in particolare nella rappresentazione dell’acqua la forma fantasiosa e suggestiva, resa con un linearismo inquieto e vibrante, Hiroshige prediliga e scelga la forma perfetta, il puro volume.
Ai piedi della cascata le figure umane appaiono minute. Mentre due dame dalle elaborate pettinature e dagli eleganti kimono ed ombrelli osservano, un pellegrino seminudo si immerge e una donna anziana serve il tè ad un uomo seduto appena uscito dall’acqua che le tende la mano. La verticalità delle rocce è maestosa ed anche nella resa di queste ultime vi è un forte senso della plastica volumetrica. Il festone appeso ai tronchi d’albero in alto, segno della sacralità del luogo, incornicia elegantemente l’immagine e contribuisce a dare il senso dell’altezza della cascata e della sua verticalità. Il cartiglio quadrato contenente il titolo della stampa in alto a destra è decorato con un motivo che richiama nuvole stilizzate.
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